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Centralino telefonico in Cloud

Giovedì 25 Luglio 2019 15:24

Il ruolo del gruppo tedesco NFON nel nuovo mercato dei Pbx che evolve verso la logica dei servizi UCaaS, Unified Collaboration as a service.

L’offerta di questi servizi UCC è proposta sia dagli operatori di telecomunicazioni che dai service provider specializzati. I carrier telco dispongono di esperienze ed infrastrutture, offrono sicurezza e ridondanza delle linee. Dal canto suo, NFON ha investito sia sulla rete di partner di canale sia sul costante sviluppo infrastrutturale, gestendo un’architettura e soluzioni ridondanti e scalabili.
Il cambiamento indotto dalla UCC sul tradizionale mercato dei Pbx era atteso da tempo ed il Forum UCC se ne è spesso occupato.
Intanto partiamo dalla dimensione del mercato. Nel 2014 il parco di linee derivate da Pabx/Kts si stimava pari a circa 14milioni (fonte Markab) ed il mercato eleggibile in Italia era valutato pari a 3 milioni di posti (stima Forum UCC+Social).cloud pbx
Inoltre, altro aspetto di mercato è rappresentato dal valore del settore - ovvero dai costi che un’azienda si accolla per erogare i tradizionali servizi di Pbx all’interno dell’organizzazione - che comprende i canoni telefonici, la manutenzione, gli aggiornamenti del software e le riparazioni dei guasti.

Come scrivevo tempo fa, “la diffusione dei servizi telefonici all’interno delle aziende è sempre stata collegata alle mansioni e…per realizzare un buon sistema di comunicazioni non erano tanto le dimensioni di una organizzazione a dover essere considerate quanto la sua complessità”.
La scelta relativa al Pbx è collegata agli aspetti organizzativi di un’azienda e del contesto di mercato e di filiera in cui essa opera. Quindi, queste soluzioni di comunicazione e collaborazione sono sempre ritagliate su misura sulle esigenze riscontrate.

Nell’affrontare il cambiamento, attraverso il cloud non si tratta solo di ottenere risparmi, ma anche di gestire voci di costo più semplici e di puntare su servizi innovativi per garantire continuità e mobilità alle comunicazioni dei collaboratori.
Con l’impiego di soluzione VoIP si ottengono risparmi, mentre con il cloud si può usufruire di tecnologie sempre aggiornate. Ciò significa anche che ogni azienda può gestire le proprie soluzioni di Pbx in cloud dalla fase di prima configurazione alle successive di aggiornamento.

Per quanto riguarda i tempi di attivazione, nel caso dei partner NFON mettere in funzione un servizio Pbx in cloud richiede solo qualche ora. Tuttavia, sono necessari circa una ventina di giorni per gestire la portabilità dei numeri telefonici.
Una particolare attenzione richiede la configurazione della soluzione, poiché bisogna sfruttare le circa 200 diverse funzionalità telefoniche messe a disposizione, considerando le effettive esigenze della propria organizzazione.
Per migliorare l’adozione è bene prevedere un apposito addestramento degli addetti, nel caso di NFON alle aziende vengono offerti appositi programmi di training attraverso i propri partner commerciali.
La scelta di una soluzione in cloud è anche connessa agli aspetti contrattuali.
Ad esempio, NFON offre una tipologia contrattuale che permette al cliente di interrompere il servizio con un preavviso di un mese, senza pagare penali.
Inoltre, aspetto altrettanto importante per garantire qualità al servizio, è la scelta delle connettività: ciascuna azienda cliente di NFON sceglie il collegamento Internet che valuta migliore e più conveniente.

Il gruppo tedesco NFON è presente in Italia da marzo e si propone di diventare il primo operatore paneuropeo di servizi telefonici erogati in cloud: oggi ha già 30mila clienti attivi in Europa.

Leggere anche:
https://blog.nfon.com/it/centralino-telefonico-cosa-sta-succedendo

Ultimo aggiornamento Giovedì 25 Luglio 2019 17:17