La discussione sulla evoluzione dell'intelligenza artificiale spesso verte su quali saranno le professioni interessate, ovvero i lavoratori rimpiazzati dall’innovazione. Ma se non è accertato a priori che la AI distrugga tanti posti di lavoro quanti ne possa creare di nuovi, in quanto ciò dovrà essere verificato nel tempo, ciò che è certo è che i nuovi posti di lavoro richiederanno competenze molto diverse da quelle possedute dagli attuali addetti.
AI per il Servizio Clienti E’ diffuso il pensiero che l'intelligenza artificiale (AI) sia applicabile a varie realtà e che si integri con diverse tecnologie. Un ambito applicativo importante per l'AI sarà in servizio clienti, soprattutto quando i bot si dimostrano in grado di imparare da soli. Si inizia a pensare a come costantemente adattarli, a come il modello venga adattato sulla base di nuove informazioni che suggeriscono risposte a certe domande. Un campo di AI che sta rapidamente emergendo è quello dei chat bot, caratterizzato da piattaforme tipo Siri di Apple o Cortana di Microsoft. In un'altra relazione abbiamo presentato l’era del commercio di conversazione gestito da AI, quando le persone interagiranno con i siti web o le App nello stesso modo con cui potrebbero fare con un'altra persona. Ciò che conta è che le persone possano parlare con i computer nello stesso modo con cui parlano con un'altra persona, e non si sentano come se avessero da premere un pulsante o da rispondere a una domanda in uno specifico tipo di formato, ma possano fare “wo” in qualunque modo ritengano di voler trasmettere comodamente tale significato. Dal canto suo, una chat bot presenta la capacità di ascoltare una conversazione H24 7/7 e di estrarre conoscenza o significati da tale ascolto.
AI per il Marketing Lo sviluppo della AI nell’area del marketing richiede il contributo delle persone, in quanto apre nuove potenzialità per attività che non si potevano fare prima. Intanto servono nuove professionalità per capire cosa si vuole fare con questo genere di innovazione.
Se per alcuni la tecnologia può minacciare un futuro senza lavoro, di certo essa cambia il contenuto del lavoro. Ad esempio, il marketing verrà sempre più interessato da algoritmi e diventa sempre più data-driven. La professione principale è quella del data scientist, che, partendo dalle nozioni base della statistica si arricchisce con il Data Mining e il Machine Learning per garantire nuove capacità di analisi e interpretazione dei dati. L’effetto si sentirà anche nelle professioni più creative. E i nuovi posti di lavoro che verranno creati richiederanno abilità molto particolari.
Il tutto si presenta come una corsa tra la velocità in cui le persone riusciranno ad migliorare le loro abilità rispetto alla velocità con cui si svilupperanno le automazioni di riferimento.
In conclusione, l’AI non metterà in discussione il ruolo del marketing, ma cambierà le abilità necessarie. Ai nuovi addetti sarà richiesto di avere un approccio più quantitativo e analitico, di comprendere concetti come machine learning and AI e sapere come potere sfruttate tali innovazioni. |
Google, Amazon, IBM, Microsoft e Facebook hanno avviato delle trattative per arrivare a stabilire degli standard minimi di etica per lo sviluppo di soluzioni di intelligenza artificiale. L’accordo dovrebbe mirare a far sì che l’attività di ricerca nell’ambito dell’intelligenza artificiale sia concentrata unicamente alla realizzazione di soluzioni tecnologiche che possano comportare benefici per l’essere umano, cercando di stabilire i limiti dell’impatto della stessa in ambito lavorativo, nell’ambito dei trasporti e in quello bellico. Nuovi orizzonti per salute, istruzione, trasporti e benessere pubblico. Ma anche garanzie per il rapporto tra etica e progresso (settembre 2016). |
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