Coworking e startup: nuove opportunità |
Venerdì 02 Maggio 2014 12:50 | |||
Ultimamente sulla Rivista dell'Ordine degli Ingegneri é comparso questo articolo a cura dell' Ing. Francesco Marinuzzi, che sostiene come una adozione forte di tecnologie anche immersive possa fare da base, da base sommersa per l'iceberg, ove la componente "emersa" è strategica e ottiene valore e fondamento dalla parte "immersa" ICT. Leggere il testo completo "Coworking e startup: nuove opportunità per il lavoro" a cura di Ing. Francesco Marinuzzi - Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma. Il nuovo contesto Questa crescita demografica pone nuove sfide e vincoli per le città del futuro. Non si può più seguire un modello di espansione che la crisi immobiliare e la congestione sulla mobilità hanno bocciato nei fatti. Nella città intelligente del futuro si parla di rigenerazione, riqualificazione, di nuove soluzioni progettuali che tengano in conto ed insieme sfruttino in tempo reale e dinamicamente la nuova dimensione digitale che è sempre più identitaria per le persone, le cose e gli stessi spazi urbani. Dal punto di vista del mercato del lavoro il tasso di disoccupazione giovanile ha raggiunto in Italia picchi preoccupanti soprattutto al centro sud. Stanno sempre più aumentando le schiere di lavoratori atipici che sono privi di reali tutele assicurative e previdenziali. La nuova occupazione è sempre più precaria e non permette le pianificazioni familiari tipiche di un tempo e dunque la stessa naturale evoluzione di una intera generazione. Molte aziende ristrutturano o falliscono e mettono sul mercato una forza lavoro competente con molti anni di esperienza che stenta a riqualificarsi e riorientarsi............ Il coworking Ma il coworking a differenza del centro uffici non si limita alla mera condivisione degli spazi e delle risorse ma permette lo scambio professionale e crea opportunità di sinergia e nuova impresa con una attenta selezione dei partecipanti allo stesso. A tal fine è strategica la matrice comune ingegneristica integrata con altri professionisti a loro afferenti quali ad esempio geologi, avvocati ed architetti. In tal modo ognuno può contribuire all'identità e all'intelligenza collettiva della comunità che acquista una reputazione, brand e visibilità tutta sua e dall'altra tutto il gruppo e la community può facilitare e promuovere l'affermazione di ogni singolo membro all'interno del contesto economico e sociale esterno. In questo modo scegliere di lavorare in "coworking" non diventa tanto una mera questione di spazi e di costi quanto una scelta di approccio al mercato, alla professione con suoi specifici valori e principi. Facendo gruppo si è anche in grado di affrontare in modo più efficace il mercato ed ottenere migliori protezioni ed economie di scala. e questo è vero soprattutto per le categorie di lavoratori atipici, che sono considerati "liquidi" in quanto privi di tutele certe e posti "fissi". Ogni professionista ha la possibilità di avere una postazione di lavoro e/o domiciliazione con vari valori aggiunti e con costi contenuti rispetto a quelli del mercato grazie alle forti economie di scala. Ogni postazione di lavoro beneficia di una connettività verso internet a larga banda con servizi a valore aggiunto quali, ad esempio, la teleconferenza immersiva. Inoltre le singole postazioni di lavoro possono usufruire di servizi telematici avanzati centralizzati (con cloud per Iaas, paas, Saas e BYod/cYod) (1) che possono ospitare il "desktop dell'iscritto", i suoi applicativi e i suoi dati grazie ad accordi specifici che possono esser fatti con i principali fornitori di infrastrutture, servizi e software applicativi utili per la professione con ulteriori benefici ed economie di scala. A richiesta possono esser anche forniti semplici "client o device" (pc, tablet, smarthphone) di accesso a tali "ambienti di lavoro o desktop" remotizzati sui suddetti sistemi centralizzati, con tutte le accortezze dal punto di vista della affidabilità, della sicurezza e della loro fruibilità anche dall'esterno. Gli stakeholder principali Sponsor, società fornitrici di prodotti e servizi per l'ingegneria e la professione. Ad esempio tutta l'infrastruttura tecnologica ed i software resi disponibili possono essere oggetto di accordi specifici in modalità freemium (in parte gratis in parte a pagamento) che possano annullare l'impatto iniziale e permettere ad ogni professionista l'apprendimento e l'uso libero dei software se non strettamente strumentale ad un dato cliente o commessa. Stesso dicasi anche per l'hardware e per la potente infrastruttura ela-borativa necessaria per specifiche applicazioni ad alto consumo computazionale (rendering, simulazioni, etc...). Finanziatori che riconoscano la forte valenza innovativa del progetto che abilitando ognuno a realizzare quanto potenzialmente è nelle proprie corde, inneschi meccanismi esponenziali di creazione di valore e di soddisfazione individuale oltre che interessanti possibilità di ritorno degli investimenti. ................ Enti pubblici, Comune, Provincia e Regione che anche grazie ai fondi Europei ne riconoscano il forte impatto sul mercato del lavoro, sull'economia del territorio e la natura "smart" (vedasi anche Horizon 2020) od intelligente di organizzazione dell'ambiente di lavoro e possano pertanto patrocinarlo, promuoverlo e possibilmente duplicarlo come modello anche in altri siti con forte connotazione architettonica e/o simbolica (ad esempio in luoghi resisi disponibili perché sequestrati al mondo dell'illegalità). Società di consulenza e supporto nella creazione del gruppo, nella promozione e marketing dei servizi professionali con soluzioni applicative etiche e funzionali di aggregazione e strutturazione delle professionalità compatibilmente con i vincoli fiscali, burocratici e societari vigenti. In questo contesto possono essere valutati anche modelli specifici di network marketing che si prestano a strutturare in modo flessibile numeri significativi di aderenti ognuno indipendente ma nel contempo parte di un gruppo solidale. I vantaggi Inoltre si facilita il ritorno sul territorio di valenti professionisti; si promuovono le sinergie fra i propri iscritti sia a livello intersettoriale sia intrasettoriale (civile, industriale e dell'informazione), elemento strategico per ottenere i finanziamenti relativi ai bandi sulle nuove città intelligenti (smartcity) dove la componente digitale e industriale è prevalente ed integrata con quella civile. Il coworking favorisce gli scambi interprofessionali per reciproco beneficio, costituisce un "humus" fertile per la nascita di nuove imprese innovative (startup) centrate sui temi dell'ingegneria in tutte le sue forme da quelle civili più tradizionali a quelle industriali o più innovative come quelle digitali. Questa modalità intelligente di lavoro permette tutta una serie di servizi in condivisione a disposizione dei propri iscritti (dalle sale riunioni alle applicazioni in cloud, dalle consulenze tematiche alla condivisione dei progetti, dalle piattaforme per pubblicare libri on demand alla loro distribuzione anche in sinergia con realtà di propri iscritti) a tariffe vantaggiose grazie all'economia di scala e all'obiettivo di mera copertura dei costi vivi e di gestione. Vi è la possibilità per l'iscritto di estendere lo spazio locato fino a comprendere una o più stanze con suoi collaboratori costituendo così un piccolo studio associato od impresa professionale all'interno del tutto e l'opportunità di trovare immediatamente lavoro grazie alle società di ingegneria e agli studi di ingegneria che vengono ospitati in alcune aree a margine dello spazio di coworking. Infine il coworking ammette una facile governance degli utenti in quanto son tutti per definizione iscritti ad un ordine e pertanto soggetti a codice etico deontologico. I fattori di successo Un ulteriore fattore di successo da non trascurare è la forte valenza simbolica ed identitaria che si può ottenere selezionando una location fisica significativa dal punto di vista simbolico ed architettonico tale da esprimere plasticamente l'idea di unione, raccordo e accoglienza per la promozione di una eccellenza "centrale" e di qualità. oppure ripristino della legalità e dell'etica se trattasi di bene proveniente da sequestro giudiziario. È importante una attenta selezione, composizione ed allocazione del gruppo iniziale di professionisti negli spazi di coworking...... Le startup Tale ecosistema, inoltre, permette inoltre di abilitare le potenzialità di ognuno favorendo la realizzazione individuale e la nascita di "startup" che possono venir incubate dalla parte della struttura di coworking che è libera per un fisiologico turn over (si stima il 20%). prevedendo periodi massimi di 9 o 12 mesi le realtà nate nell'ambiente relazionale del coworking possono realizzare la propria idea con continuità di luogo e relazioni e di contro il gestore può ottimizzare gli spazi vuoti aumentando la sostenibilità economica dell'intero progetto. Conclusioni In questo contesto possono nascere realtà importanti con nuove soluzioni organizzative anche in network marketing, a rete o in modo associato.
|
|||
Ultimo aggiornamento Lunedì 12 Maggio 2014 18:08 |