Oltre l'efficienza |
Lunedì 29 Luglio 2013 16:42 | |||
La comunicazione efficiente ha effetto sulle risposte dei clienti e la produttività dei dipendenti. Ciò si traduce anche in maggiore soddisfazione e fedeltà di clienti e dipendenti. Qualche riflessione sui due fronti: Unified Communication e Social Collaboration. Cosa si intende per comunicazioni unificate UC non è un prodotto, ma una "soluzione" che fornisce una interfaccia utente unificata ed una coerente esperienza su più dispositivi e canali. Ciò consente all'utilizzatore di scegliere il metodo di contatto più appropriato per la situazione e di cambiare il tipo di contatto man mano che si evolve tale situazione. Un esempio di UC potrebbe essere descritto come segue. Durante una chiamata telefonica, la visibilità dei colleghi disponibili ad assistere con una chiamata (presence) permette transizioni senza soluzione di continuità per una videochiamata, oppure un messaggio istantaneo può essere mandato ad un collega, in quanto il suo "stato di presenza" dimostra che egli è occupato, ma può fornire una risposta testuale semplice ad una domanda. La visibilità della presenza può mostrare che un collega è in rete e disponibile, anche se lui sta lavorando da casa, presso un cliente o in una camera d'albergo. Si può fare clic per chiamarlo, e il sistema devierà la chiamata. Quali sono i benefici Grazie all'UC si è in grado di dimostrare:
Nelle aziende cresce l'aspettativa sulla rapidità dei tempi di risposta, ovvero agire in "tempo reale". Nel caso della Social Enterprise L'impiego di e-mail per comunicare tra le aziende e, soprattutto, fra gli addetti di una impresa si dimostra sempre più complesso. L'apice della difficoltà si riscontra quando si analizza la comunicazione all'interno di un gruppo di lavoro. Il flusso è spesso disordinato, le persone non individuano correttamente gli interlocutori, a volte le capacità comunicative espresse dai singoli non sono adeguate al mezzo. Ad esempio, secondo quanto riferisce uno studio di BroadVision, un gruppo di 5 persone in tre riprese di invii e conferme può generare sino a 420 e-mail. Se si valuta che in media occorrano 4 minuti per leggere e rispondere ad una mail, con un volume di 420 e-mail un gruppo di 5 collaboratori si troverebbe a dedicare, solo per questa attività, sino a 28 ore di lavoro. Infine tale situazione tende a peggiorare se all'interno del gruppo di lavoro si impiegano diverse piattaforme e vari strumenti di comunicazione. Non casualmente si è fatto riferimento ai gruppi di lavoro, in quanto essi rappresentano la situazione operativa più ricorrente nelle organizzazioni; si lavora in team eterogenei ove i contributi di ciascun componente si misurano/valutano su un obiettivo da condividere e da raggiungere. La situazione che si era generata nel caso sopraesposto di certo non è solo dovuta all'impiego della posta elettronica, tuttavia si riscontra che la mancanza d'uso di tecnologie che agevolino un comportamento social può rappresentare una concausa del problema da non trascurare. Secondo BroadVision, con l'impiego della loro soluzione Vmoso si possono ottenere incrementi di produttività per l'organizzazione stimati pari al 15% e un abbattimento dei tempi e dei costi di gestione delle comunicazioni, e-mail in particolare.
Metter mano all'impiego delle e-mail nelle organizzazioni e nei team rappresenta oggi una priorità per le aziende. In vari casi questa strada è già stata imboccata. Oggi ci sono le soluzioni tecnologiche abilitanti ed esse permettono anche di cogliere due opportunità: la prima correlata ai nuovi modelli di comunicazione, la seconda alle istanze provenienti dagli stessi collaboratori coinvolti.
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 07 Agosto 2013 09:36 |