L'esperienza dei servizi fruibili dall'interfaccia di uno smartphone per molti utenti rappresentano il primo approccio integrato ai servizi UCC.
Davanti al televisore a casa uso lo smartphone per consultare Facebook, non godo di alcuna integrazione, ma mi piace lo stesso. Invece, in ufficio, seduto al mio posto di lavoro, mi capita sempre più spesso di usare la funzione di scorrimento dello stesso smartphone per effettuare telefonate e inviare messaggi ai miei interlocutori. E' comodo ed usabile dalla stessa interfaccia; l'integrazione è essenziale. Di fatto sto dimenticando alcuni oggetti presenti sulla scrivania, a partire dal "telefono nero" derivato da pabx. Questa evoluzione personale si correla con il resto del mondo delle mie relazioni.
La comunicazione unificata ha attivato varie modalità: dalla fonia, al web, alla condivisione delle postazioni di lavoro. Ma la componente di collaborazione, sta stimolando molte altre applicazioni:
- per messaggi veloci e brevi la messaggeria istantanea e la chat, che stanno sostituendo gli sms,
- la conoscenza della disponibilità di un interlocutore ad un veloce contatto tramite la funzione di presenza, ma anche la disponibilità di un interlocutore dotato di specifiche competenze utili a risolvere un problema in tempo quasi reale,
- la condivisione di documentazioni e informazioni tramite soluzioni social
- la mail per relazioni più complesse che richiedono tempo per approfondire gli argomenti e per la consultazione di allegati
- infine, le videoconferenze per incontri che simulano il faccia-a-faccia.
UCC si presenta con soluzioni architetturali diverse: in cloud, in azienda o con soluzioni ibride. Ricorrere a servizi UCC in cloud può essere un metodo per ridurre la complessità della attivazione e per accelerare lo sviluppo diffuso di UCC. Ma rimane importante l'integrazione, a partire dall'interfaccia d'utente, per garantire agli utilizzatori una positiva esperienza.
La collaborazione resta, quindi, un elemento chiave della comunicazione unificata. Molti pensavano a UCC come alla comunicazione audio e web-conferencing, ma c'è molto di più. UCC significa impiegare strumenti di comunicazione per consentire a collaboratori che operano in gruppi geograficamente (e/o organizzativamente) distribuiti di cooperare tra loro per raggiungere un comune obiettivo aziendale. La maggior parte delle soluzioni UCC richiedono integrazione, tra pezzi di tecnologie e vari processi e applicazioni, tutto ciò per semplificare l'accesso e l'impiego da parte degli utilizzatori.
Siamo oggi convinti che la componente di collaborazione sia quella che porta vero valore alla componente di comunicazione, perché migliorando la produttività e riduce le spese (ad esempio di viaggio) ed i costi immobiliari.
Inoltre, si ricorda che l'obiettivo generale di UCC resta quello di migliorare non solo la collaborazione all'interno di una organizzazione, ma, senza soluzione di continuità e in modo efficace, di consente la collaborazione e le comunicazioni interaziendali in tempo reale.
L'esperienza dello smartphone portata in azienda è rilevante e diffusa e per molti utenti è il primo sostanziale approccio ai servizi UCC. Dove possibile, non é male valorizzarne le esperienze positive.
Nota Si ricorda che il Forum UCC dispone di un sito web ottimizzato per essere consultabile da smartphone e una APP "ToBeOnline" scaricabile per smartphone.
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