Considerazioni tratte dal white paper "Flexible work, rhetoric end reality", preparato da James P. Ware, PhD, Executive Director, The Future of Work...unlimited.
Il lavoro flessibile è in crescita, in generale e come conoscenza all'interno delle aziende. Le aziende che sostengono il lavoro flessibile giustificano le loro scelte per i seguenti motivi: 1) consentire alle persone di lavorare in modo più efficace, 2) contribuire ad attrarre e trattenere i talenti, 3) aumentare la produttività. Inoltre, alcuni ritingono che il lavoro flessibile consenta di fornire un servizio più efficace ai clienti e di aiutare l'azienda ad essere più agile e mantenere la forza lavoro anche nel caso di eventi esogeni eccezionali.
La tavola sotto riportata, estratta dalla ricerca di James P. Ware, evidenzia che per il 75% dei manager restano importanti le strutture per uffici aziendali, anche se il 65% usa anche gli spazi domestici per la loro attività.
La forza lavoro è già mobile o lo sta sempre più diventando, la maggior parte dei lavoratori sono desiderosi di maggiore flessibilità nel modo in cui vengono fatte le cose, ma sono anche frustrati di non poter avere una flessibilità ancora maggiore. Le aziende che non forniscono supporto completo ai programmi di lavoro flessibile stanno perdendo grandi opportunità nella riduzione dei costi, nel miglioramento della produttività e nella possibilità di attirare talenti. D'altra parte, sembra che i manager trascorrano molto del loro tempo lavorando da soli e comunicando con i loro colleghi, ma non stanno usando in modo significativo strumenti e metodologie per il lavoro distribuito diversi dalle tradizionali telefonate ed e-mail. Vi è una forte necessità di sensibilizzazione in merito e di promozione attiva dei benefici che le modalità di lavoro flessibile sono in grado di produrre.
Si tratta ancora di un mercato immaturo che ha una consapevolezza di base di queste tecnologie, ma non ha sufficienti esperienze nel loro uso più efficace. Tuttavia, dai risultati delle indagini si evince una forte necessità di educare e aumentare l'impiego per le tecnologie di collaborazione a sostegno delle attività lavorative distribuite.
Ci sono tecnologie e servizi di collaborazione disponibili per risolvere queste esigenze, ma tali strumenti non sembrano essere usati come dovrebbero. Inoltre, accanto agli strumenti di collaborazione spesso occorre attivare strumenti di gestione per affrontare le esigenze complessive dei gruppi e le loro prestazioni.
Per leggere il white paper "Flexible work, rhetoric end reality
|