Social Business Process |
Mercoledì 08 Giugno 2011 19:01 | |||
I processi di Social Business stanno cambiando il mercato e gli attori che vi operano. Ci sono opportunità e rischi, ma questa realtà va affrontata. La relazione di Andrew Gilboy, VP E2.0 di Oracle, presentata al Social Business Forum (Milano 8 giugno 2011) ha lasciato molti spunti di riflessione. E i Social Media fanno emergere i “prosumer”, ovvero i nuovi clienti che intendono essere protagonisti del mercato online. Inoltre con questo nuovo tipi di collaborazione nascono nuovi prodotti e servizi. Con i social CRM, dove si è sempre connessi, i clienti (e i prospect) parlano con gli addetti delle aziende e, viceversa gli addetti con i clienti. Questa situazione comporta trasparenza e capacità/voglia di ascoltare e confrontarsi, ma se, si superano questi aspetti, si possono semplificare dialoghi e creare relazioni vere. Grazie al crowdsourcing - network interno ed esterno - nasce l’Azienda Aperta. Tuttavia in questa situazione i nuovi processi sociali si confrontano con i processi aziendali esistenti, e molte funzioni di business sono coinvolte. I Social Business impattano i processi tradizionali: R&D, budget, marketing, acquisti, consegne, post-vendita. L’impatto in alcuni casi è tale da mettere a rischio l’intero modello su cui si basa l’attività di un’azienda. Ma il costo di non considerare questa innovazione come una opportunità è ancora più elevato. Perché si perdono occasioni per sviluppare in modo più economico e veloce nuovi prodotti e servizi più aderenti a quanto richiede il mercato. Il Social Business Process sta forzando la nascita di nuovi modelli, creati dagli utilizzatori finali. Una nuova opportunità per le aziende pubbliche e private Tra i primi esempi, si può citare quello della spagnola Banca Civica i cui clienti fanno credito direttamente ad altri clienti, persone fisiche prestano denaro ad altre persone fisiche. Pillole Collaborazione, 5 principi 1) puntare alle persone e a non alle cose (a chi crea un DB, non al DB stesso) 2) ricompensare la partecipazione individuale (qualifiche, denaro…) 3) creare interfacce intuitive 4) prendere la strada più battuta (e divertente) 5) ripetere subito e spesso.
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Ultimo aggiornamento Venerdì 10 Giugno 2011 10:14 |