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Persone e innovazione

Sabato 04 Giugno 2011 17:46

Le sfide più appassionanti dell’UCC in questo decennio sono così riassumibili: comprendere le persone, quindi le aziende, ma anche aggiornarsi continuamente sulle innovazioni tecnologiche.

bullet-arancio Le persone prima
Una recente relazione di Vodafone fornisce un punto di vista in contrasto con l'idea che sono gli addetti più giovani a promuovere esclusivamente nuove modalità di lavoro. La ricerca fornisce la prova che i giovani sono meno inclini verso il lavoro flessibile e in remoto, mentre danno valore alla struttura tradizionale del posto di librolavoro per i vantaggi di socializzazione che derivano dall'interazione faccia a faccia sul posto di lavoro.
D'altra parte, lo stesso rapporto afferma che sono i lavoratori anziani ad essere più interessati al lavoro flessibile - soprattutto perché queste persone hanno meno bisogno di socializzare sul luogo di lavoro e sono più che felici di collaborare con colleghi in remoto ottenendo in cambio un migliore equilibrio tra tempo impiegato per le attività lavorative e vita privata.
Questa situazione potrebbe mettere in difficoltà i responsabili della funzione IT, soprattutto nella fase di avvio dei progetti, quando essi si chiedono quale tecnologia usare, mentre dovremmo chiedersi anche:
- chi ha bisogno dei servizi di collaborazione e comunicazione,
- cosa si sta cercando di realizzare,
- come si prevede di aiutare i dipendenti a lavorare diversamente.
Per fare in modo che le innovazioni siano gestibili, un recente rapporto Forrester suggerisce di seguire questi quattro passi:

  1. Persone. Iniziare a comprendere ciò che i dipendenti effettivamente usano quali sono le loro necessità. Non credere a priori e non basarsi su fatti episodici. Impiegare, invece, con una valutazione quantitativa.
  2. Obiettivi. Accanto alla fase di comprensione dello stato di fatto si deve decidere quali sono gli obiettivi aziendali. Serve una decisione collegiale a cui partecipino IT e le aree di business interessate.
  3. Strategia. Questa parte del processo di pianificazione richiede la mappatura degli obiettivi di business per specifici scenari di collaborazione, che si possono effettivamente migliorare anche senza ricorrere all’applicazione di nuovi strumenti.
  4. Tecnologia. L’ultimo passo è quello di capire quali tecnologie possono migliorare il più significativi scenari di collaborazione e comunicazione.

Tuttavia non vi è dubbio che gli stimoli derivanti dall’innovazione tecnologica siano molti forti e che debbano essere gli addetti della funzione IT a seguire e comprendere le innovazioni di prodotti e mercati in quest'area.
Pensiamo, quindi, a quali potrebbero essere alcuni aspetti dello sviluppo di UCC, sviluppo che stimola tutti coloro che sono interessati a migliorare la collaborazione e la comunicazione aziendale.

bullet-arancio Le innovazioni tecnologiche

La collaborazione con i clienti e tra le imprese. Oggi si dice che le aziende debbono ascoltare i propri clienti. In futuro le scelte delle aziende dovranno essere ancora più sofisticate, saranno più trasparenti e avranno un approccio interattivo con il mercato non solo per ascoltare ma anche per dialogare con clienti e partner, e, ancor di più, per collaborare e creare nuovi prodotti e servizi con loro. Per evolvere a questo livello le aziende dovranno affrontare questioni culturali e, soprattutto, aspetti rilevanti della tecnologia e della sicurezza.

Virtuale e reale assieme. La comunicazione video è sempre più presente all'interno delle aziende, con soluzioni multimodali che semplificano l’integrazione della comunicazione visiva sul posto di lavoro. Mentre questa esperienza inizia a fornire un significato concreto alla UCC gli utilizzatori più evoluti si chiedono quali potranno essere le applicazioni potenziali con l’aggiunta della realtà virtuale in ambiente collaborativo. In tal caso si potrà realizzare un diverso tipo di esperienza, perché gli utenti saranno guidati da avatar che interagiranno in tempo reale. Questo ampliamento delle capacità di UCC rappresenterà un modo nuovo per soddisfare le sfide delle organizzazioni più innovative.

L’importanza della voce. Nonostante si parli sempre di più di video e social media non è possibile dimenticare che a volte non c'è niente che batte l 'efficienza di una semplice telefonata per scambiare informazioni. Questo aspetto non cambierà nel prossimo decennio e di fatto la voce è, e resterà, la componente principale delle soluzioni UCC. Ma si aggiungeranno sistemi di tagging dedicati alle conversazioni audio, realizzando soluzioni che consentiranno di annotare, ricercare e recuperare audio archiviati. Le aziende saranno in grado di identificare e gestire conversazioni importanti, individuare comunità di esperti attraverso le loro conversazioni e anche analizzare le prestazioni aziendali attraverso il flusso delle comunicazioni che si generano intorno ad un determinato argomento.

Ultimo aggiornamento Sabato 04 Giugno 2011 18:34