Dalla Legge di Bilancio 2019 una novità per madri e per lavoratori con figli disabili, che hanno priorità nelle richieste per lavorare in smartworking.
Questa condizione è prevista dal comma 486, della Legge 145/2018 (Legge di Bilancio 2019), che ha modificato l’articolo 18, della legge 22 maggio 2017, n. 81, attraverso il seguente comma.
«3-bis. I datori di lavoro pubblici e privati che stipulano accordi per l’esecuzione della prestazione di lavoro in modalità agile sono tenuti in ogni caso a riconoscere priorità alle richieste di esecuzione del rapporto di lavoro in modalità agile formulate dalle lavoratrici nei tre anni successivi alla conclusione del periodo di congedo di maternità previsto dall’articolo 16 del testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, ovvero dai lavoratori con figli in condizioni di disabilità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104».
Questo nuovo comma ha sollevato qualche perplessità. In particolare, pur comprendendo le ragioni sociali che pone, non si tiene in dovuto conto delle esigenze delle aziende e degli incarichi svolti dai dipendenti.
Leggere: Legge di bilancio: (nuovi) diritti di precedenza sul lavoro agile. Prime riflessioni. Marco Menegotto
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