La liberazione di tempo nella nostra vita può rendere più soddisfatti, quindi felici, i collaboratori. E la tecnologia UCC è un mezzo rilevante per liberare tempo. L’impiego adeguato e consapevole dei sistemi di comunicazione e di collaborazione ci libera da azioni ripetitive e ci supporta nel fare meglio le attività di relazione e condivisione.
E questo è ancor più importante visto che le persone spendono circa 2/3 del loro tempo di lavoro per comunicare e collaborare con altre persone.
Tuttavia le nuove tecnologie, specie per la componente social, ci possono attrarre con l’illusione di essere sempre connessi e ci impediscono di staccare dal lavoro. Sentiamo l’esigenza di impiegare il tempo libero nel mondo virtuale, per sentirsi più aggiornati e consapevoli h24. In queste situazioni si potrebbe invocare il diritto alla disconnessione.
Intervenire sul tempo lavorativo deve essere un’azione da perseguire e incentivare. Ad esempio, certi lavori potrebbero prevedere di ricevere in cambio servizi dedicati alla persona. Ovvero, chi dispone di una banca di ore extra può fruire di specifiche attività: commissioni per la spesa, portare fuori il cane, dar da bere alle piante, pulire la casa, fare babysitting, ecc… E’ dimostrato che questo tipo di scambio “tempo per tempo” produca effetti più positivi rispetto al tradizionale “denaro per tempo”: le persone interessate si dimostrano più soddisfatte e la loro attività risulta più produttiva. Per inciso, gli esempi di servizi dedicati alle persone fanno parte di specializzazioni oggi molto richieste dal mercato. Si tratta, quindi, di un business che può essere generato sia dal contributo di scambio “tempo per tempo”, sia dal pagamento a carico delle aziende stesse, che considerano questa scelta un interessante strumento di welfare (con possibili vantaggi fiscali e previdenziali sia per il dipendente sia per l’azienda).
La famiglia e, in generale, gli interessi personali richiedono disponibilità di tempo. Questo vale più per le donne, che spesso devono conciliare il tempo lavorativo con quello dedicato alla casa. Tuttavia, le indagini condotte in Italia sull’introduzione dello smartworking mostrano che attualmente il numero dei maschi coinvolti è maggiore rispetto a quello delle donne. E’ probabile che ciò sia dovuto al fatto che le modalità di lavoro agile si trovano solo in una fase di prima diffusione.
I meeting sono un genere di attività che coinvolgono maggiormente i lavoratori. Questo è vero soprattutto nelle organizzazioni più grandi e/o complesse ed è ancor più rilevante per le realtà multinazionali. Anche i cambiamenti organizzativi e dei processi decisionali hanno dato maggiore rilevanza ai meeting, che non coinvolgono solo le figure apicali, ma soprattutto quelle intermedie e operative. In questo ambito la tecnologia offre varie soluzioni e servizi - videoconferenze, webconference, sale e desktop conference, sistemi gestionali - e la sua introduzione non rappresenta il problema principale. Ricordiamo questo "vecchio caso di studio", dove dal comportamento di ciascun partecipante al meeting si poteva capire quanto doveva essere migliorata l'adozione dello strumento conference call.
Oggi UCC è una necessità, e, nelle situazioni in cui si applica la flessibilità tempo/lavoro, si riscontra che:
- nell’ambito della conciliazione tra vita privata e lavoro, i dipendenti tendono a lavorare di più per un lavoro flessibile e impostato per obiettivi,
- il dipendente tende a scegliere le soluzioni migliori per organizzare il proprio lavoro e, in tal caso, viene agevolato il suo ingaggio e la sua responsabilizzazione,
- esiste una migliore relazione tra le persone nei team collaborativi ed una più alta partecipazione, dalle videoconference alle rilevazioni sul clima aziendale.
I nuovi stili di vita ed il lavoro flessibile comportano che sempre più persone lavorano in mobilità da remoto, e fanno parte attiva di team virtuali che possono agire anche su base internazionale. Gli strumenti del digital workplace - come smartphone, social collaboration cloud-based e applicazioni di condivisione di contenuti - consentono di essere in attività sempre e ovunque. Questi cambiamenti pongono un focus prioritario sulla variabile "tempo" e richiedono nuovi modi di coordinamento e motivazione delle persone.
I fattori più cercati in un'azienda, secondo Randstad Employer Brand Research 2018
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