Un nuovo scenario si apre per la UCC, ma il mercato saprà raccogliere le nuove opportunità? Quali saranno gli attori vincenti, tra i vendor globali e quelli del mercato locale? Come accelerare l’innovazione coinvolgendo i nuovi decisori delle aziende?
Opportunità e consulenza Il Facility Manager e Responsabile Servizi Generali era la funzione che, tra l’altro, gestiva il centralino telefonico. Oggi è coinvolta in altre mansioni, tra cui la gestione del layout e dei posti di lavoro, sempre più condivisi e da ottimizzare. In tale ambito le soluzioni di UC offrono opportunità significative di riduzione dei costi degli spazi. Si pensi ad un sistema di gestione delle sale riunioni, condiviso e on line che permette di evitare di non accettare prenotazioni a causa di mancate disdette.
Il Responsabile delle risorse umane era la funzione che, tra l’altro, gestiva i sistemi di rilevazione delle presenze. Oggi segue progetti di lavoro agile o smartworking. In questo caso le soluzioni UC permettono di realizzare sia benefici legati al welfare e al bilanciamento vita privata e lavorativa, che di contenimento dei costi del personale, ad esempio per il mancato pagamento degli straordinari.
I responsabili di queste due funzioni - HR e Facility - sono in grado di apprezzare il miglioramento della user experience e di quantificare i benefici suddetti derivanti dall’introduzione delle nuove tecnologie, e, spesso, hanno un’autonomia di budget maggiore rispetto all’IT. Si tratta, quindi, di due esempi che dimostrano quanto sia cambiato l’approccio di prevendita da parte delle società di offerta delle tecnologie quando esse si interfacciano con le aziende-clienti. Ovviamente il loro cambiamento è stato anche favorito dalle evoluzioni delle soluzioni proposte: sempre meno hardware e on premise e sempre più software e in cloud. Tali trend sono stati particolarmente evidenti negli ultimi anni e sembrano premiare i vendor che si rivolgono alle aziende non più solo con competenze da system integrator, ma che si propongono anche con approcci consulenziali (soluzioni, non prodotti) dedicati ai nuovi interlocutori decisionali. Tuttavia, non sfugge che tale cambiamento rappresenta un maggior costo da imputare alla fase di prevendita, onere che incide più del tradizionale costo di progettazione della soluzione IT offerta.
Vendor e innovazione Il mercato globale della UC è concentrato su pochi attori ed è evidente che il trend sopra accennato ha favorito più Microsoft che Cisco. Microsoft sta dispiegando una parte importante della sua offerta sul mercato UC: Office 365, Skype for Business e Teams (Azure). Cisco propone Spark Board (one service, all your communications), ma l’alleanza tra Cisco e Apple non si è ancora dispiegata sul mercato UC. Inoltre bisogna tener conto che anche Google è presente, Salesforce (Quip), Amazon e Facebook presto potrebbero diventare protagonisti.
Molto di quesa evoluzione dell’offerta dipenderà da velocità e pervasività con cui le organizzazioni adotteranno l’innovazione digitale, che sta interessando soprattutto le aziende medio-grandi, e che riguarda applicazioni di AI, Machine Learning e Big Data. Secondo Microsoft, l’Intelligent Communications è l'evoluzione logica della UC, guidata da una combinazione di tecnologie avanzate e modifiche sul modo in cui si opera nel nuovo ambiente di lavoro; le organizzazioni sono oggi più distribuite, con team geograficamente dispersi. Nel posto di lavoro di oggi abbiamo varie generazioni di persone che lavorano in modo diverso, su più dispositivi, con l'aspettativa di essere attivi e connessi ovunque e in qualsiasi momento. Eppure abbiamo bisogno che queste persone siano altrettanto produttive come se fossero in un ambiente chiuso e personale. Certo, una soluzione di UC consente a questi utenti di comunicare in modo efficace, ma i requisiti di questo nuovo ambiente di lavoro sono cambiati, ora serve migliorare sia produttività che esperienza di collaborazione (vedere immagine Gecko-Studio).
Tenendo conto di queste evoluzioni, il Forum UCC già dallo scorso anno ha introdotto il Premio Digital Workplace, per evidenziare le prime best practice. Accanto alla auspicabile trasformazione dell’agility organizzativa, UCC e digitalizzazione dovranno risolvere i non pochi problemi collegati all’importante spazio temporale che in azienda le persone dedicano alla collaborazione ed al crescente tempo speso nelle attività da remoto.
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