Il filmato fa parte del progetto "De Forma Mentis", è stato proiettato durante l'incontro “Cambiare per Crescere”, che si é svolto mercoledì 1 febbraio 2017 a Milano e si richiama ad un progetto di gestione del cambiamento.
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Gli stimoli che si possono raccogliere sono: - Approccio informale nelle relazioni - Valorizzazione delle differenze - Stile comunicativo positivo - Trasformare l’errore in risorsa - L'esercizio del dubbio - Rendere la comunicazione più duttile - Raccontare il cambiamento attraverso parole e immagini.
Introduzione a “De Forma Mentis” (*) Acquisire nuove competenze e aggiornarle costantemente, senza trascurare la propria crescita umana, etica e culturale, è condizione essenziale per raggiungere buoni risultati, nella vita come nel lavoro. La creazione di competenze nuove comporta però, quasi sempre, una trasformazione, talvolta radicale, del proprio modo di pensare e di agire. Ciò richiede un’attitudine alla comprensione e alla corretta interpretazione dell’ambiente circostante, disponibilità al cambiamento e una buona capacità di adattamento. Facoltà non innate, ma che si possono apprendere, allenare e applicare in modo efficace.
Un nuovo modello di formazione Oggi una buona formazione deve anche poter comprendere lo sviluppo di questo genere di facoltà. La de-formazione lo fa attraverso la creazione e lo studio applicativo delle meta-competenze di base, fondamentali per favorire lo smart working e incentivare i processi di disruptive innovation, attraverso il superamento di procedure e schemi comportamentali deteriorati (che possono ostacolare la crescita personale, professionale e imprenditoriale… nostra e delle nostre idee) e lo sviluppo della capacità di predisporsi al nuovo. Un modello formativo più mobile e più agile che ci consenta di acquisire e allenare questa specifica competenza evoluta, dotando ogni persona che lo pratica di strumenti efficaci per orientarsi e adattarsi al cambiamento continuo, senza smarrire (e, anzi, rinforzando) il proprio equilibrio psichico e funzionale. Il de-training si propone di rigenerare i concetti stessi di formazione motivazionale, self-development e sviluppo delle competenze e di incrementare l’intelligenza collettiva nelle organizzazioni aziendali perché è basato principalmente su meccanismi di pensiero e tecniche di allenamento funzionali ad accrescere la duttilità cognitiva, a migliorare la flessibilità comportamentale e a facilitare l’adattamento sociale e relazionale.
Obiettivi 1. Scoprire l’efficacia di un approccio più informale nelle relazioni professionali, nella gestione delle difficoltà correlate alla propria vita lavorativa, e nella gestione emotiva delle esperienze professionali. 2. Imparare a creare sintonie basate sula valorizzazione delle differenze, come presupposto e stimolo alla crescita personale e al benessere sociale. 3. Creare un modello positivo di se stessi e della propria immagine e rendere originale il proprio modo di essere e il proprio stile comunicativo. 4. Conoscere e imparare ad applicare i differenti meccanismi utili a gestire l’errore e a trasformarlo in risorsa per la crescita personale e collettiva 5. Utilizzare precise tecniche per rendere la propria comunicazione più duttile e più adatta al contesto, all’argomento e all’interlocutore.
Argomenti a. La resilienza come capacità di trasformare l’errore in occasione di crescita b. I paracadute emozionali: tecniche di gestione positiva dell’errore c. Intelligenza umoristica, creatività e miglioramento della comunicazione d. La riflessività: ri-pensare il pensiero attraverso l’esercizio funzionale del dubbio e. Intelligenza organizzativa: l’esperienza riflessiva per governare il cambiamento f. Immaginazione e creatività d’impresa: pensare al di fuori degli schemi per elaborare strategie efficaci e arrivare a conclusioni nuove g. La comunicazione duttile: flessibilità e adattamento relazionale.
(*) Testo fornito da Matteo Andreone, De Formazione
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