L’effetto più rilevante della digitalizzazione riguarda le persone ed i posti di lavoro. Come ri-immaginare il lavoro tra meno di un quinquennio, quando inizieranno a farsi sentire gli effetti dei servizi realizzati attraverso sensori e assistenti virtuali?
Cosa si intende per trasformazione digitale del business? Per “rottura digitale” (disruption) si intende l'impatto delle tecnologie digitali e dei modelli di business sulla proposta di valore e sulla posizione di mercato di una società. La trasformazione digitale del business è un percorso di cambiamento organizzativo finalizzato alla adozione delle tecnologie digitali e dei modelli di business atti a migliorare le prestazioni. Si tratta di mettere in discussione le assunzioni che sono state alla base del successo originale e di verificare sotto stress i modi in cui le aziende offrono valore ai loro clienti. Significa cambiare l'organizzazione stessa, comprese operazioni, cultura, modello di ricavi, e altro ancora. (testo tratto da Global Center for Digital Business Transformation)
Come già comunicato, Cisco prevede che entro il 2020, 50miliardi di oggetti saranno collegati a Internet e saranno in grado di generare enormi flussi di informazioni. In tale situazione, le organizzazioni dovranno garantire che le persone possano trarre benefici da queste nuove forme di comunicazione, anche attraverso il valore aggiunto che esse potranno offrire.
Secondo il rapporto Vortex Digital del DBT Center solo 4 aziende su 10, leader nei loro settori di mercato, potranno sviluppare il loro business nel corso dei prossimi cinque anni. Nel tentativo di combattere gli sconvolgimenti digitali molte aziende hanno focalizzato la loro attenzione su IT e processi di business. Troppo spesso, però, hanno trascurano le persone.
L’effetto più rilevante della digitalizzazione riguarda proprio le persone e i posti di lavoro. Ci saranno più occasioni di lavoro? Oppure no? Dipende da come le aziende si digitalizzano. Se si guarda alla tecnologia solo come un modo per ridurre i costi - magari a scapito del più importante patrimonio, le persone - crescerà la possibilità di perdita di posti di lavoro. Se, invece, ci si avvicina alla digitalizzazione correttamente e, come primo passo, si rivedono le implicazioni sul lavoro - cercando di capire quali saranno nuovi ruoli e competenze necessari in un mondo digitale - ci sarà un futuro per i posti di lavoro.
Per supportare i dirigenti d'azienda a ri-immaginare il lavoro, il DBT Center ha da poco rilasciato lo studio “Workforce Transformation in the Digital Vortex.” Questa ricerca mostra come far crescere le persone mediante "acceleratori digitali", che uniscano il cambiamento dei processi di business con la tecnologia, creando le tre principali funzionalità di business digitale:
- alta consapevolezza, ovvero capacità di percepire ciò che sta accadendo in azienda, tra i concorrenti sul mercato
- processo decisionale informato, utilizzando dati e analisi per prendere decisioni migliori a tutti i livelli dell'organizzazione.
- velocità di esecuzione, cioè reagire rapidamente una volta che si é presa una decisione.
Lo studio ha rilevato che, nell’ambito delle competenze di HR, oggi meno del 10% delle aziende hanno raggiunto un livello di eccellenza nelle suddette tre capacità cardini. Resta molto da fare per uscire dal “vortice digitale” e competere con successo.
Intanto vi é consapevolezza che le soluzioni tecnologiche da sole non sono l'unica risposta alla trasformazione della forza lavoro. Gli sforzi devono essere allineati ai cambiamenti dei processi di business che si verificano tra le organizzazioni e si devono reinventare i modelli operativi per competere efficacemente nella nuova era digitale. Inoltre, la trasformazione della forza lavoro richiede l'impegno costante del top manager aziendale, visto che la trasformazione digitale sta riscrivendo le regole del business e richiederà una forza lavoro opportunamente attrezzata per lavorare con la velocità e l'agilità che questo livello di cambiamento richiede.
Leggere “Workforce Transformation in the Digital Vortex”
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