L’obiettivo di queste note è quello di condividere quanto le trasformazioni in atto della on-line economy siano rilevanti per il "lavoro" e come non vadano trascurati i tempi e le dimensioni degli effetti, anche per la società e l’economia italiana in genere restii a recepire tali cambiamenti.
Un tema centrale del SOCAP15 (Social Capital Markets) di San Francisco è stata l'idea che in questo momento di trasformazione abbiamo l'opportunità e la responsabilità di creare una nuova infrastruttura sociale e tecnologica per la creazione di valore nell’ economia. In particolare, una sessione ha tratto il tema ”Un nuovo contratto sociale nell'era di Uber”.
Si tratta di stabilire nuovi standard di lavoro, come il Good Work Code della NDWA, e di mettere a disposizione la tecnologia per i lavoratori e non solo per le imprese che li impiegano.
Negli Usa si stima che entro il 2020 i liberi professionisti saranno la metà della forza lavoro. In queste condizioni, di quale tipo di nuovo contratto sociale per il lavoro abbiamo bisogno? E come la tecnologia svolgerà un ruolo nei confronti della nuova forza lavoro?
Tim O’Reilly, founder and CEO of O’Reilly Media propone lo slogan “WTF" e afferma che sta per "Qual è il futuro", ma significa anche “che cosa pensate che significhi”, perché quando si parla di WTF, a volte si raccolgono espressioni di meraviglia e talvolta anche di disgusto. Si attendono cose incredibili dalla tecnologia, ma si pensano anche effetti terribili prodotti dalla stessa.
Servizi on-demand e applicazioni di Intelligenza Artificiale (ma anche il movimento del minimo salariale di 15 dollari/ora negli Usa) ci avvisano che siamo di fronte ad enormi cambiamenti nel lavoro, negli affari e nell'economia.
Qual è il futuro, quando sempre più lavoro può essere fatto da macchine intelligenti invece che da persone, oppure può essere svolto da persone, ma solo in collaborazione con quelle macchine? Che cosa succederà ai lavoratori, e cosa succederà alle aziende che dipendono dal potere d'acquisto di questi lavoratori? Qual è il futuro del business in cui le reti e i mercati creati dalla tecnologia dispiegano meglio il talento rispetto alle imprese tradizionali? Qual è il futuro della formazione quando l’apprendimento on-demand supera le università tradizionali nel mantenere competenze aggiornate?
Ci sono varie considerazioni che ci permettono di arrivare ad una prima conclusione: gli uomini non faranno la fine dei cavalli.
Intanto, quando si utilizza l’innovazione tecnologica e si promuove contemporaneamente la crescita dei lavoratori (formazione e riqualificazione), anche il mercato può crescere e lo può fare con maggiori possibilità di successo rispetto alla opzione in cui si considerano i lavoratori come un semplice costo da eliminare. Inoltre, è dimostrato come il successo delle nuove imprese che seguono modelli on-demand sia fortemente correlato alle scelte che esse fanno verso i propri lavoratori, in particolare quando questi vengono considerati come partner nella creazione di valore, partner che devono essere ricompensati per il loro nuovo ruolo.
Una particolare attenzione va posta nei confronti della evoluzione del concetto di “qualità" ormai sempre più sovrapposto ai KPI di esperienza (CX e VoC) e condivisione (social media) nei processi di front-end e relazione con il cliente delle organizzazioni. Il confronto con questi indicatori è vitale per le aziende. Essi danno feedback concreti su come e quanto si possano introdurre automatismi e innovazione tecnologica. Considerando che i collaboratori sono i primi clienti di una organizzazione e più saranno protagonisti nella trasformazione e più si potrà governare il cambiamento in corso.
Nel seguito si riportano le linee guida contenute nel Good Work Code e che vengono identificate come il DNA della on-line economy:
- Safety - Everyone deserves to be safe at work
- Stability & Flexibility - We are all at our best when our schedules allow us to balance work and life
- Transparency - When everyone knows how things work, everything works better
- Shared Prosperity - When the platform thrives, the workers should thrive too
- A Livable Wage - Everyone needs fair pay and benefits to make a living
- Inclusion & Input - Platforms are more successful when workers are heard and respected
- Support & Connection - New ways of working need new types of supports
- Growth & Development - Everyone wants grow and learn at work.
Anche in Italia cambia il lavoro Intanto cambia la visione del lavoro; anche sotto la spinta delle opportunità di introdurre nuovi modelli collegati alla adozione delle tecnologie, che però richiedono competenze digitali diffuse. Si accentua la formazione fuori dai tradizionali ambienti scolastici e nelle organizzazioni si constata la crisi della subordinazione. Cambiano le strutture di rappresentanza e le forme di trattativa sindacale. Tutto ciò in un nuovo scenario demografico, con un crescente invecchiamento e con l’effetto dei flussi migratori. Può anche essere interessante concludere riflettendo sulla definizione - sotto riportata - di smart working.
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