Sebbene vi siano ancora ostacoli da superare, si sta diffondendo la convinzione che la voce gestita su wireless LTE, o VoLTE, potrebbe portare innovazione a videoconferenza, messaggistica istantanea e condivisione di file, e migliorare le comunicazioni unificate mobili con nuove applicazioni e nuovi servizi.
AT & T e Verizon hanno in programma di collegare la loro reti wireless per gestire la voce over LTE (VoLTE) durante quest’anno e tale scelta viene considerata da alcuni esperti come un passo verso l'ampliamento della disponibilità di voce di alta qualità e verso l'innovazione futura nelle comunicazioni unificate mobili. Gli ingegneri di AT & T e Verizon lavorano su un set completo di requisiti, a cominciare da numerosi test in ambienti di laboratorio per poi passare a test sul campo. Questa evoluzione dell’offerta da parte degli operatori telco dovrebbe gettare le basi per l'interoperabilità dei servizi di comunicazione a valore aggiunto, come video, instant messaging e file sharing.
VoLTE è un insieme di specifiche utilizzate per trasportare la voce sulle reti di quarta generazione Long Term Evolution (LTE), che sono usate oggi per i dati wireless ad alta velocità.
Aggiungere la voce a LTE significa migliorare la qualità della voce, passando da 8 kbps codec a 13 Kbps codec, che utilizza metodi di compressione moderni. AT & T e Verizon utilizzano quest'ultimo codec, mentre T-Mobile ha scelto un codec di 24 Kbps per cercare di raggiungere un livello di qualità superiore rispetto ai suoi rivali.
Della migliore qualità della voce potrebbero beneficiare sia clienti business che consumer. La combinazione delle reti voce e dati potrebbe portare ad innovazioni all'interno dei servizi di UC e, una volta che la tecnologia sia stabile e affidabile, VoLTE guiderà l'innovazione sia nei mercati enterprise B2B che consumer B2C.
Inizialmente, la maggior parte delle innovazioni arriverà probabilmente da terze parti, che forniscono applicazioni e servizi mobili di consumo come lo streaming video e musica. Questi prodotti hanno il compito di definire l'uso delle tecnologie di base, tecnologie che poi potrebbero rivelarsi utili per le imprese. Le imprese devono comunque prepararsi per le innovazioni che vengono introdotte nel mercato consumer. La misura in cui gli utilizzatori UC beneficeranno di VoLTE resta da definire. Come la tecnologia verrà utilizzata dipenderà dalle offerte dei vendor UC nei confronti dei fornitori di servizi mobili.
Ma, prima che VoLTE possa diventare pienamente utile alle imprese e ai consumatori, sarà necessaria l'interoperabilità tra fornitori di servizi wireless a livello globale.
Intanto anche Vodafone Uk ha annunciato che lancerà i servizi VoLTE a partire da quest'estate, mentre in Italia Vodafone sta sperimentando la tecnologia a Milano, Ivrea e Roma.
Leggere articolo da TechTarget "Better mobile UC possible with voice over LTE" - marzo 2015
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