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Acustica e produttività

Lunedì 16 Marzo 2015 10:40

Le aziende spesso ignorano che la cattiva acustica in ufficio e i colleghi rumorosi riducono in modo significativo la loro produttività. Ciò risulta evidente dai risultati di una ricerca condotta in Europa da Plantronics.

Opinion Matters ha intervistato aziende con oltre 250 impiegati in UK, Germania e Francia (1000 per paese) a febbraio 2015. La ricerca ha rivelato che il rumore in ufficio ha un effetto negativo sui dipendenti e sulla qualità del lavoro (UK 89,9%; Germania 96,5%; Francia 93,5%).
I risultati evidenziano la crescente difficoltà negli ambienti lavorativi a eliminare le distrazioni dovute ai rumori e nella capacità di concentrarsi sul lavoro.

Gli uffici oggi mostrano gravi problemi dovuti ai rumori sia per gli individui sia per le aziende, minando la produttività. I dipendenti in ufficio, nei 3 paesi esaminati, hanno registrato un calo della produttività come effetto comune dovuto dal rumore e pensano che sarebbero molto più produttivi in un ambiente meno rumoroso (UK 54,1%; Germania 65,1%; Francia 65,5%).
Un eccesso di rumore sul lavoro può potenzialmente costare a un’azienda in UK quasi 15.000 sterline all’anno), di perdita di produttività, ad esempio per la figura di un Senior Manager.
Il rumore fastidioso in un open space può manifestarsi in stress e disturbi fisici, come mal di testa ed emicranie (entrambe sono state elencate tra le principali lamentele in tutti i paesi). I 3/4 dei dipendenti intervistati in tutti i paesi hanno riferito che la loro azienda non ha fatto nulla per affrontare il problema del rumore o, in caso di azioni specifiche, queste non hanno prodotto alcun risultato.

Le dinamiche in ufficio sono in continua evoluzione; circa la metà degli intervistati (il 47,7% in UK; il 51,4% in Germania e il 51,3% in Francia) ha evidenziato che lavora in ufficio cinque giorni su cinque in una settimana lavorativa.
Oggi il lavoro flessibile sta diventando popolare e, di conseguenza, anche il design degli uffici è cambiato radicalmente, con uffici open space che sono diventati la norma e con un numero sempre minore di persone fisse a una scrivania tradizionale.
Questo nuovo modo di lavorare può creare gravi difficoltà acustiche senza le corrette misure. Di conseguenza, gli impiegati in Germania, UK e Francia lamentano tutti il problema dei colleghi rumorosi, che oggi rappresenta il fattore di fastidio più comune negli uffici.

L’acustica gioca un ruolo importante nel grado di soddisfazione e nella produttività della forza lavoro e chi lavora deve disporre delle soluzioni necessarie per un’esperienza di comunicazione di alta qualità. Non importa se il lavoro è svolto in un ufficio open space tradizionale, in aeroporto, in un caffè o a casa.

Le telefonate di lavoro dovrebbero essere ascoltate chiaramente su tutti i dispositivi. Purtroppo, i risultati dell’indagine hanno mostrato in modo unanime la verità sulle telefonate in entrata, percepite come il compito più difficile da portare a termine in un ambiente rumoroso (UK 63%; Germania 51%; Francia 59,8%). Con l’introduzione di quattro nuovi prodotti UC di Plantronics, i dipendenti possono essere a proprio agio, in modo da concentrarsi, connettersi e collaborare in ambienti lavorativi open space e in movimento.

Queste nuove soluzioni sono costituite dalla Blackwire 725, primo auricolare stereo UC di Plantronics con cancellazione del rumore attiva (ANC Active Noise Cancelling) per chi vuole essere sempre concentrato in ambienti lavorativi rumorosi; il Voyager Edge UC, l’ultimo prodotto della famiglia Voyager di auricolari Bluetooth, adatto a chi è in costante movimento; il Calisto 610, un vivavoce portatile per conference call ovunque ci si trovi; il Clarity 340, pensato per coloro che hanno problemi di vista, udito e agilità.
2plantronics

Ultimo aggiornamento Lunedì 16 Marzo 2015 10:47