Banche e Collaborative Communications |
Mercoledì 23 Aprile 2014 16:17 | |||
Nel settore dei servizi finanziari la relazione con i colleghi e con i clienti sta cambiando e deve essere migliorata. Serve pianificare, implementare e utilizzare nuove soluzioni abilitate dalle tecnologie di Collaborative Communications. Tuttavia, le preoccupazioni riguardano la governance, rischi, conformità e sicurezza – in particolare in settori e linee di business regolamentati – resteranno una sfida chiave finché le soluzioni di social collaboration (media e aziendali) non matureranno ulteriormente e i clienti diventeranno più istruiti sul loro valore. L'approccio graduale e pianificato può agevolare la transazione. La graduale diffusione delle soluzioni e dei servizi di web collaboration ed il loro utilizzo possono portare concreti benefici. Si pensi al minor tempo speso per i trasferimenti, alla riduzione dell'inquinamento, alla migliore gestione del tempo con conseguenze sulla produttività e sulla qualità dei servizi forniti, e ancora alla maggiore soddisfazione degli addetti e dei clienti. Con adeguata attenzione alla sicurezza dei canali virtuali, si possono attivare servizi UCC per addetti anche non dipendenti della banca ma appartenenti alla filiera del settore banking, che operano a stretto contatto con i clienti finali. Un nuovo modello di banca, con meno sportelli. "È necessario che le banche amplino la gamma di servizi, puntando, oltre che sulla tradizionale attività creditizia, anche sull'offerta di consulenze specializzata in materia assicurativa, pensionistica e fiscale", ha di recente affermato Lando Maria Sileoni, segretario generale Fabi. Le banche sono in grado di gestire meglio i servizi consulenziali grazie al supporto di piattaforme UCC. Le banche che continuano a basarsi su procedimenti tradizionali per svolgere consulenza stanno pagando troppo e non ottimizzano la produttività dei loro dipendenti. Dare ai dipendenti formazione e nuove tecnologie per trattare meglio le richieste di prestiti e consulenze e allo stesso tempo migliorare il servizio al cliente, si traduce in un vantaggio doppio. Intanto anche il cliente bancario tipo cambia. E si avvicina sempre più all' individuo che nel mondo social assume un ruolo di "content generator" - ovvero genera informazione - e di "catalizzatore nelle relazioni", influenzando e informandosi da colleghi e amici e attraverso i contatti nelle proprie comunità.
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 07 Maggio 2014 17:26 |