Crescono applicazioni e funzionalità e il mercato UCC sta vivendo un momento di importante ristrutturazione, come risulta dai dati raccolti da una indagine condotta da TechTarget.
La ricerca (svolta a ottobre 2012 sul mercato americano) ha coinvolto 348 responsabili IT, intervistati circa le loro implementazioni attuali di UC, i piani per gli investimenti futuri e le loro preferenze per il fornitore UC.
Richiesta di nuove funzionalità I risultati dell'indagine mostrano che quasi il 22,7% degli intervistati é pienamente operativo con i servizi UC nelle loro organizzazioni, mentre un altro 26,4% ha parzialmente implementato i servizi di UC o li ha diffusi ad un gruppo limitato di collaboratori.
Uno dei motivi per cui la percentuale della piena implementazione di UC risulta relativamente bassa è collegabile al fatto che la tipologia di servizi continua ad espandersi. UC sta diventando sempre più di una piattaforma applicativa di un gruppo di "prodotti per desktop", ovvero sono gli stessi utilizzatori che sempre più desiderano disporre di nuove funzionalità all'interno delle applicazioni già in uso.
Poiché le applicazioni che fanno parte della terminologia UCC sono cresciute nel corso degli anni, le difficoltà - e la confusione - per chi acquista e gestisce tali applicazioni risultano evidenti dal sondaggio. Quasi un terzo (32,5%) degli intervistati ha citato la mancanza di personale IT qualificato come un ostacolo alla distribuzione di UC.
Dopo aver iniziato con il VoIP e la presence, UC ora include web e audio conference, video desktop, servizi di contact center, messaggistica unificata, mobile UC, UC-enabled e social networking. Dal sondaggio, le applicazioni UC più citate non sono quelle più recenti: VoIP è al primo posto al 63,2%, seguita dalla audio conference al 59,7% e dal web conferencing al 45,4%.
Inoltre, al di là delle applicazioni tradizionali, non tutti gli intervistati sono d'accordo che alcune delle applicazioni più recenti di comunicazione unificata vadano incluse sotto il "cappello" UCC. Ad esempio, il 30% degli intervistati ha dichiarato di non considerare i Social Media come parte di UC, anche se il 50% di loro hanno implementato o stanno progettando di attivare applicazioni di questo tipo.
I pro e i contro La necessità di migliorare la produttività dei team è l'obiettivo principale delle applicazioni di collaborazione. Gli intervistati hanno citato il miglioramento della collaborazione aziendale come il più grande vantaggio di UC (57,5%), seguito dalla maggiore efficacia nella gestione delle informazioni (56%) e dalla riduzione dei costi di comunicazione (55,5%). La riduzione dei tempi di viaggio, che è considerata la ragione principale per l'impiego della videoconferenza è solo al settimo posto con il 47,1% delle citazioni.
Gli ostacoli alla diffusione di UC sono stati ripartiti equamente dagli intervistati fra un certo numero di opzioni. Gli aspetti più problematici sono la mancanza di personale IT qualificato (32,5%) e il ritorno sugli investimenti incerti (27,9%). La difficoltà di valutazione dei costi iniziali di implementazione è terzo posto nella lista degli ostacoli al 25%, seguito dalle preoccupazioni per la sicurezza (23,3% di risposte).
Cisco e Microsoft: al top La ricerca ha anche fotografato la variazione dei ruoli di responsabilità in grado di influenzare la selezione del fornitore all'interno delle aziende. Sembra che l'autorità del responsabile IT sia in aumento, parte in contrasto con il gestore di telecomunicazioni. Lync di Microsoft sarebbe più familiare ad una persona IT che gestisce tradizionalmente prodotti Microsoft Exchange, Outlook e SharePoint, mentre un manager delle telecomunicazioni resta più vicino all'offerta Cisco, WebEx e Jabber.
Ma l'evoluzione in atto, anche per effetto dei servizi cloud-based, può produrre cambiamenti rilevanti sulle scelte delle aziende nell'area UC. Ad esempio, i responsabili IT possono avere difficoltà nel valutare i costi di Lync, avendo l'opportunità di licenze Enterprise Pack con furizione gratuita di Lync. Solo in fase di deployment si rendono conto che debbono acquistare server, gateway e altre licenze, e questo mentre magari si sono create aspettative tra gli utilizzatori e sono emerse esigenze varie, specie per voce e video. Serve prendere decisioni informate sui fornitori.
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