Il fenomeno della consumerizzazione – o, come viene denominato, oltreoceano Bring your own device (Byod) – è rappresentato dalla crescente presenza di dipendenti delle aziende che portano i propri smartphone e i tablet nell'ambito lavorativo, utilizzandoli anche per le attività quotidiane.
L'impatto maggiore si verifica sui sistemi aziendali, a partire dalla rete di comunicazione: se è richiesto l'accesso remoto alle risorse IT dell'azienda, se gli utenti non dispongono della velocità richiesta per le diverse applicazioni. Si tratta di garantire il collegamento alla rete aziendale e all'utilizzo delle applicazioni e dei servizi erogati per supportare le attività lavorative.
In questa situazione è quantomeno ovvio che i responsabili ICT delle aziende si pongano problemi sugli impatti tecnologici, infrastrutturali e di sicurezza. Tenendo conto che, se il Byod sta complicando le loro attività, tuttavia può presentare delle opportunità in termini di contenimento dei costi. Infatti la crisi economica ha costretto le aziende a rivedere le proprie decisioni di spesa e, di conseguenza, i vendor a ripensare al loro modello di approccio al mercato.
L'obiettivo resta quello di rendere più economico e più facile da gestire la tecnologia nonostante la presenza di un grande numero di apparati eterogenei utilizzati dai collaboratori e non pensati per i sistemi aziendali. Byod può essere una opportunità per contenere i costi e, contemporaneamente, dare maggiore soddisfazione agli utilizzatori aziendali, che possono acquistare in proprio portatili più potenti, smartphone e tablet di ultima generazione con il contributo dell'azienda in busta paga. |
Lo studio Cisco Ibsg Horizons Questa ricerca ha coinvolto 600 manager e responsabili IT negli Usa. Il 95% degli intervistati ha affermato che la propria organizzazione permette l'utilizzo dei dispositivi di proprietà dei dipendenti sul posto di lavoro. Secondo il report, entro il 2014 il numero medio di device utilizzati dai dipendenti potrà raggiungere 3,3 rispetto a 2,8 del 2012... leggere
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Azienda che, in questo modo, non deve occuparsi di comprare, caricare in magazzino, inventariare e garantire l'assistenza di questa dotazione tecnologica del proprio personale. La revisione di spesa parte proprio dagli aspetti gestionali, con il Byod è possibile entrare su questa componente di costo, tenendo conto che dal versante dell'offerta si hanno possibilità su nuove tecnologie più economiche e flessibili che in passato.
Il Byod porta a sviluppare soluzioni più flessibili e utilizzabili su piattaforme diverse. Ad esempio, le aziende si devono concentrare su soluzioni di convergenza fisso-mobile che permettano agli smartphones di diventare estensioni dei PBX con capacità Unified Communication e su soluzioni che rispondano alle richieste degli utilizzatori di accedere alla comunicazione attraverso un ecosistema allargato di dispositivi personali. Questa continua riduzione del confine tra utilizzo privato e professionale dei dispositivi alla fine può agevolare la spending review da parte dell'ICT aziendale.
Se si considera la soddisfazione degli utilizzatori aziendali, va rilevato che le aziende più evolute consentono ai dipendenti che si spostano per lavoro di utilizzare qualsiasi dispositivo per le comunicazioni, utilizzando quello più adatto al momento per videoconferenze, messaggistica e impiego della funzione di presenza. In tali situazioni risulta molto alta la partecipazione di coloro che per primi hanno adottato questo sistema di lavoro all'interno dell'azienda. Inoltre, sono i dipendenti stessi a decidere quanto i sistemi di collaborazione possono influire sulla loro giornata di lavoro. Si opera in un ambiente in cui il tempo e lo spazio non limitano la produttività e l'azienda riconosce la possibilità di gestire le attività da postazioni variegate e in orari imprevisti.
Leggere: Consumerizzazione e UCC
Demo per i tecnici: vedere la soluzione Cisco BYOD che impiega Cisco ISE(Identity Service Engine), Cisco WLC(Wireless LAN Controller) e Apple iPad.
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