Su Enterprise Connect eNews, Eric Krapf, co-Chair, ha pubblicato un interessante editoriale "UC for Efficiency?” a cui si ispirano queste considerazioni.
Sonus Networks ha di recente prodotto Sonus Networks ha di recente prodotto uno studio in cui si sostiene che "una infrastruttura UCC SIP-based è in grado di migliorare la produttività delle comunicazioni del 23%, o di ridurre l’impegno di un dipendente per 1,21 ore in media al giorno”. Secondo la ricerca il tempo medio speso dai knowledge workers nelle comunicazioni di routine è il seguente: • per contattare clienti, partner o colleghi: 1,41 ore al giorno • per trovare informazioni importanti: 1,44 ore al giorno • per gestire comunicazioni indesiderate (spam, chiamate, e-mail, ecc): 0,58 ore al giorno • per comunicazioni duplicate su più canali (e-mail, telefono, ecc): 0,81 ore al giorno • per tentare di pianificare incontri con persone, ecc... : 0,85 ore al giorno
Ma non è solo una qustione di efficienza. Per molto tempo si é parlato di riduzione la "latenza umana" e rendere la collaborazione più efficiente. Ma tale appello, rivolto a quantificare i vantaggi "soft" della tecnologia, si é spesso trasformato in un canto di sirena.
Si pensa davvero che la questione sia "quanto tempo si può far risparmiare ai dipendenti con UCC"? Forse oggi sarebbe più appropriato chiedersi: "come si intende guidare gli utenti finali in modalità full BYOD"? Non volendo rispondere semplicemente “in qualunque modo, presto o appena possibile”, si può fare qualche considerazione aggiuntiva. Intanto dipende a quale attività si fa riferimento. Ad esempio, nel caso di un lavoro standard e molto ben definito, i benefici “soft” derivanti dall’impiego di servizi UCC non sembrano applicabili. Invece, se l'utente in questione ha possibilità di scegliere come comunicare con le persone con cui interagisce nel corso del lavoro, le considerazioni sulla produttività di UCC sono attinenti. E questi utenti oggi hanno a disposizione molte scelte relative alle funzionalità di comunicazione a loro disposizione. Peccato che, nella maggior parte dei casi, queste caratteristiche e funzioni risiedono sui loro telefoni cellulari, sui loro tablet e su altri dispositivi personali, non sui loro sistemi di comunicazione aziendale. Quindi forse l'aggiunta di servizi UCC ai sistemi aziendali farà risparmiare un'ora o più al giorno o permetterà di risparmiare 13mila dollari per lavoratore all'anno - come afferma Sonus - ma si tratta di una scelta al minimo. In tal caso l’introduzione dei servizi UCC può essere una mossa difensiva, qualcosa che si offre ai collaboratori per renderli efficienti nel loro lavoro almeno quanto lo sono con i loro telefoni cellulari nel tempo libero. Secondo Eric Krapf queste considerazioni sono “una forma per richiamare l'attenzione su un tema che ci sta guardando in faccia, e soprattutto, sta fissando gli utenti finali in faccia: la tecnologia delle comunicazioni legacy è lontana dalla tecnologia delle comunicazioni che la maggior parte della gente sceglie di usare. E questo non vuole essere un complimento”.
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