Lo sviluppo di UCC in Italia (sistemi, soluzioni e servizi) passa anche dalla disponibilità di banda sulle reti. E' pertanto importante quanto ha ribadito l'AD di Telecom Italia Franco Bernabè oggi durante una audizione presso la Commissione Lavori pubblici del Senato.
"La sostenibilità della Internet del futuro non dovrà, nè potrà, naturalmente, essere garantita attraverso un aumento dei prezzi al dettaglio - anche se una loro rimodulazione in funzione della qualità richiesta avrebbe effetti positivi sul welfare complessivo - ma attraverso meccanismi che aumentino la contribuzione degli over the top", come Google, Facebook e altri, ha detto Bernabè nel suo intervento". "La crescita esponenziale del traffico originato dai fornitori di applicazioni e servizi over the top sta mettendo a rischio la sostenibilità economica di Internet per gli operatori di rete". "L'acquisizione dei ricavi incrementali necessari a finanziare tali investimenti [per garantire la qualità della rete Internet] sarà una sfida non facile per il settore, considerando, da un lato, la pressione competitiva e, dall'altro lato, gli ulteriori, ingenti, investimenti che gli operatori dovranno sostenere per acquisire le frequenze per i servizi mobili di quarta generazione e realizzare le reti di accesso in fibra". Fra i dati riportati nel testo distribuito si legge che una recente analisi "sulla situazione economica e patrimoniale di alcuni operatori di rete ed Over The Top statunitensi evidenzia per i primi un Roce [Return on capital employed] nell'ordine del 10% rispetto al 58% conseguito da Google nel 2009".
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Analogo intervento é stato fatto da Stefano Parisi, in rappresentanza di Fastweb. La rete di telecomunicazioni italiana "nel giro di 5-6 anni non reggerà più perché il traffico sta aumentando in maniera esponenziale'" Per questo '"ervono ingenti investimenti ma non con soldi pubblici'". Il nodo principale é che ci sono i grandi operatori web che "portano a casa ricavi senza compartecipare alle spese della rete".
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