Home Notizie UCC e Capitale intellettuale

UCC e Capitale intellettuale

Mercoledì 19 Gennaio 2011 11:21

Con l’impiego dei servizi UCC si possono ottenere importanti effetti nei confronti  del Capitale Intellettuale di una Azienda.

Tali effetti si possono riconoscere dall'analisi del Bilancio del Capitale Intellettuale, che ha l'obiettivo di realizzare un quadro del patrimonio intangibile di una Azienda, ovvero l'insieme di conoscenze, competenze e relazioni che costituiscono elementi essenziali nel processo di creazione di valore. E che nè il bilancio di esercizio, nè il Bilancio Sociale, sono in grado di evidenziare e di valorizzare completamente. 
In questo modo offre un quadro delle potenzialità future di una Azienda, della sua capacità di competere sul mercato ed evidenzia i punti di forza da mantenere e i punti di debolezza da correggere per evitare situazioni di crisi.

Gli elementi del Bilancio del Capitale Intellettuale sono:

1. capitale umano
L'insieme di capacità, abilità e competenze che appartengono a chiunque operi all'interno di una struttura. Sebbene gran parte delle organizzazioni che comprendono l'importanza e il valore del capitale umano si adoperino nell'intento di valorizzare e trattenere tale patrimonio, si tratta di risorse che l'organizzazione possiede solo temporaneamente e che, per questo, rischia di perdere in ogni momento.
Per quanto possibile, quindi, è importante convertire il capitale umano in capitale strutturale attraverso la condivisione delle competenze e delle esperienze.

2. Il capitale strutturale
Diversamente da quello umano, appartiene all’organizzazione ed è costituito da tutti quegli elementi, tangibili e non, che supportano gli individui nell’espletamento delle loro funzioni lavorative. Esso comprende sia assets già tradizionalmente valutati quali software e brevetti sia elementi intangibili, quali l’organizzazione e i processi aziendali codificati. Un buon livello di capitale strutturale garantisce una gestione efficace ed efficiente del lavoro e un maggior grado di motivazione da parte dei dipendenti.

3.  Il capitale relazionale
Comprende tutte le relazioni dirette ed indirette che la struttura instaura con tutti i principali stakeholder, non solo clienti, ma anche fornitori, finanziatori, partner, comunità locali, etc….
Relazioni consolidate e forti con gli stakeholder conferiscono valore alla struttura in quanto garantiscono una redditività duratura.

La gestione efficace ed efficiente del Capitale Intellettuale richiede che vengano gestite singolarmente le sue molteplici componenti ma, soprattutto, le connessioni e interazioni fra queste, affinché si crei un circolo virtuoso che determini un accrescimento della conoscenza, base della creazione di valore.
Le tecnologie UCC (ed il loro pieno impiego) rappresentano una componente essenziale per il "capitale strutturale" ed una leva importante per i "capitali umano e relazionale". 
Tali relazioni si individuano meglio se esistono misure della correlazione tra investimenti in capitale umano e risultati di business, si pensi ad un indicatore di ROI sull'investimento in HR (costi di struttura, attrezzature, software ecc). Meglio se questi dati sono confrontabili per garantire benchmarking e se si dispone dei trend, ovvero di analisi condotte nel tempo, per comprendere quali sono stati gli effetti, dove e come intervenire.

Ultimo aggiornamento Lunedì 14 Febbraio 2011 11:56