Durante l’incontro "Forum UCC e Lavoro Agile", in occasione della Settimana del Lavoro Agile, promossa dal Comune di Milano, si è svolto un interessante dibattito sulle competenze trasversali utili per supportare lo sviluppo del lavoro agile e sui nuovi modelli organizzativi. Più in generale, é risultato evidente come sia in atto un profondo cambiamento nelle organizzazioni.
Hanno partecipato a questo tavolo di discussione: - Fabrizio Bellavista – Dinamiche delle relazioni analogiche e digitali - Alessandro Donadio – HRevolution e Smarting Up - Fabrizio Maddalena – Video formazione efficace - Matteo Andreone – Humor at work
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Fabrizio Bellavista ha parlato della “insostenibile leggerezza dello smart working” e da questa provocazione ha scorso alcuni punti dello smart world nella sua accezione più vasta e trasversale, in cui lo smart working è un nuovo approccio al tradizionale modo di lavorare e di collaborare all’interno di un’organizzazione con relativi e significativi cambiamenti sin dalle radici. Invece, salvo eccezioni, vi sono sofferenze e non interazione, si vedono contraddizioni e ci si chiede quali siano i reali benefici per le persone coinvolte. Molti co-working sono diventati non-luoghi, ove la condivisione e la compartecipazione sono gli elementi meno presenti ed in molte aziende il risultato espresso è solo tristemente uno “smart washing”. Forse siamo in tempo per un ripensamento in chiave veramente condivisa, fortemente italiana, affinchè il lavoro agile non sia l’anticamera del non-lavoro. Un contributo di pensiero anche critico verso il futuro prossimo con evidenza sul monitoraggio degli emotional data. |
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Alessandro Donadio ha fatto riferimento al suo ultimo libro in cui si parla di un nuovo rapporto tra persone e organizzazioni, non più basato sul tempo e sullo spazio. Si è accennato ai nuovi modelli all’orizzonte e come questi richiedano applicazioni di soft skill. Inoltre si è soffermato sulla evoluzione del digitale come abilitatore del cambio di organizzazione e su quanto la leadership in questi contesti sia essenziale. Occorre definirla, realizzarla e promuoverla. |
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Fabrizio Maddalena ha parlato dell’importanza del video all’interno dei canali digitali nelle aziende e ha sviluppato il concetto di “webcasting skills”: cosa sono e perché sono così importanti per aziende e professionisti. |
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Matteo Andreone, riprendo il titolo del suo libro “Umorismo in Azienda”, si è soffermato su cosa serve e come introdurlo. Ha fatto un parallelismo tra “Humorous Intelligence” e “Business Intelligence”, illustrando un progetto che si propone l’obiettivo di introdurre i meccanismi, le tecniche e le strategie umoristiche per migliorare l’ambiente di lavoro e la comunicazione professionale. Inoltre, collegandosi a precedenti interventi ha suggerito come migliorare le capacità di comunicazione con il video su web, tracciando le linee guida di un modello formativo che possa contribuire al miglioramento delle webcastng skill. |
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In sintesi, abbiamo imparato che: - serve una nuova leadership che sappia abilitare la trasformazione (Alessandro Donadio), - dare cittadinanza alle emozioni (Fabrizio Bellavista) - sviluppare le competenze (Fabrizio Maddalena) - liberare la migliore conversazione (Matteo Andreone).
Sotto la foto di gruppo dei protagonisti: i vincitori dei Premi del Forum UCC e i Relatori delle tavole di testimonianza e dibattito.
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