Durante un recente open talk, guidati da Mariano Corso del Politecnico di Milano e in presenza dell’autore Alessando Donadio e dei tre #Pathfinder (*) del libro #SmartingUp, sono stati affrontati molti dei temi che riguardano l’evoluzione dello smartworking nelle aziende.
Lo smartworking è il programma di trasformazione su cui le organizzazioni hanno repentinamente volto lo sguardo oggi. Ma cosa vuol dire sul piano del cambiamento interno?
Fino ad ora l’attenzione è stata posta quasi esclusivamente su aspetti di ordine normativo e tecnologico. In qualche caso la sensibilità si è spinta verso l’esercizio di redisign degli ambienti fisici in cui l’ambizione è quella di portare un po’di “silicon valley style” nelle aziende.
In realtà stiamo cambiando le fondamenta della relazione persona-organizzazione, puntando verso una forma smart che va ben oltre l’opzione di lavorare da casa. All’orizzonte abbiamo quindi la smart organization.
Sì, perché questa relazione si è fondata su due pilastri che queste innovazioni stanno attaccando in modo diretto: il tempo e lo spazio. Questi due pilastri hanno interagito storicamente a diversi livelli della relazione creando elementi simbolici di senso, sia sul piano individuale che su quello sociale, tutt’altro che “maneggiabili”.
La trasformazione impatta quindi su elementi di base del fenomeno organizzativo che deve ora definitivamente valorizzare il risultato piuttosto che il task, la auto-gestione piuttosto che il coordinamento e la responsabilizzazione di ognuno che richiede forte delega ed autonomia, finora pallidamente praticate nelle organizzazioni.
Ma nessun ponte resta in piedi se semplicemente si tolgono i pilastri che finora lo hanno sostenuto; a meno di non sostituirli con altri più adatti ma altrettanto capaci.
La Persona Aumentata dalle tecnologie, le platform, che costruiscono un ambiente in cui accesso, connessione e collaborazione emergente divengono il collante di una organizzazione che si fa liquida, ed una nuova e diffusa leadership, sono i pilastri su cui le smart organization staranno in piedi.
Ma come si trasformano le organizzazioni in senso smart? Se restituisci i pilastri di Tempo e Spazio alla persona cosa ottieni? Organizzazioni Smart!
(*) - Giacomo Piantoni, HR Director Nestlè Italia - Alessandra Stasi, VP Organization & People Development Barilla - Pino Mercuri, HR Director Microsoft Italia
|