L’Agility organizzativa è l’abilità di riconfigurare velocemente strategia, struttura, processi, persone e tecnologie attraverso la creazione di valore e la capacità di cogliere le opportunità. Secondo la recente McKinsey Global Survey, descritta nell’articolo How to create an agile organization, sono molte le aziende che stanno comprendendo i vantaggi di implementare l’Agility organizzativa. Ecco alcune linee guida che emergono dalla ricerca.
Tutti i partecipanti alla ricerca, di qualsiasi settore industriale, concordano che il mondo intero sta cambiando e sta cambiando velocemente. L’ambiente di business è sempre più complesso e volatile, per non dire turbolento. Più del 65% dei partecipanti dichiarano che il loro settore è caratterizzato da cambiamenti molto rapidi. Si capisce che il bisogno delle organizzazioni di diventare Agile è ormai una priorità. Infatti le aziende hanno iniziato ad implementare l’Agility transformation proprio dove l’ambiente è più instabile e turbolento. In realtà solo il 4% di tutti i partecipanti dichiarano di aver completato l’Agility transformation, il 37% la sta completando. Alla domanda dove l’azienda sta applicando l’Agility la maggior parte dei partecipanti ha identificato le attività più vicine ai clienti: innovazione, customer experience, vendite, servizi, product management. Le aziende si stanno anche focalizzando sui processi interni end to end, almeno 40% ha dichiarato di applicare l’Agility nei processi che riguardano le operations, le tecnologie e la strategia, mentre un terzo la sta applicando al supply chain management e talent management.
Il 75% dei partecipanti posiziona l’Agility organizzativa nelle prime tre priorità aziendali e oltre la metà di chi non sta ancora implementando l’Agility transformation pensa di farlo a breve. Chi invece ha iniziato ad implementarla pensa di estenderla a tutta l’organizzazione. La ricerca conferma che l’Agility ha un elevato ritorno dell’investimento, l’81% dichiara di aver avuto un incremento di performance da moderato a significativo. La maggior parte dei partecipanti che ha iniziato ad implementare l’Agility pensa che l’Agility andrebbe estesa a quasi tutti i lavori nell’organizzazione.
Secondo McKinsey l’Agility presenta due caratteristiche: dinamicità e stabilità. La dinamicità permette alle organizzazioni di rispondere velocemente e flessibilmente alle nuove sfide ed opportunità, mentre la stabilità accresce l’affidabilità e l’efficienza costruendo una spina dorsale di elementi che non hanno necessità di cambiare spesso.
La ricerca ha permesso di identificare 9 pratiche di dinamicità e 9 pratiche di stabilità:
Stabilità
- Orientamento strategico
- Scopo e visione condivisi
- Drive imprenditoriale
- Leadership condivisa e servant
- Metodi di lavoro standardizzati
- Community coesa
- Cellule affidabili create per lo scopo
- Orientamento alle performance
- Architettura decisionale orientata all’azione
Dinamicità
- Trasparenza informativa
- Iterazioni rapide e sperimentazione
- Apprendimento continuo
- Assegnazione flessibile delle risorse
- Ambiente fisico e virtuale aperti
- Scoperta e utilizzo delle opportunità
- Sistemi, tecnologia e strumenti
- Mobilità dei ruoli
- Ecosistema e partnership attive
La ricerca evidenzia anche come le organizzazioni Agile producono performance migliori anche rispetto alle start-up. Per comprendere meglio gli effetti che produce l’implementazione dell’Agility si possono vedere i risultati che hanno ottenuto le aziende che sono diventati Agile:
- fino a 40% di incremento della produttività
- fino a 90% di riduzione del work in progress
- fino a 90% di riduzione dei tempi di attraversamento
- fino a 95% di puntualità di consegna
- fino a 70% di miglioramento di utilizzo degli spazi
- fino a 90% di miglioramento della qualità
- fino a 60% di riduzione dei tempi di inattività non pianificati
- fino a 30% di riduzione dei costi
- fino al 20% di miglioramento del engagement dei lavoratori
- fino al 20% di miglioramento della customer satisfaction (NPS)
- innovazione continua
- crescita costante
- rapido adattamento
- aumento della profittabilità
- drastica riduzione degli sprechi
La ricerca McKinsey conclude proponendo tre principi alle aziende che vogliono intraprendere l’implementazione dell’Agility, come suggerimenti emersi dalla ricerca.
- Embrace the magnitude of the change. La vera sfida della Agile transformation è culturale, si tratta di cambiare mind set organizzativo per passare dal tradizionale paradigma di predizione e controllo a quello di autonomia condivisa. In particolare il disallineamento tra il modo di lavorare Agile e i requisiti quotidiani di lavoro permeati del modo di lavorare tradizionale, a cui si aggiungono la tradizionale mancanza di collaborazione tra dipartimenti e la resistenza delle persone al cambiamento.
- Scopo e visione chiara e condivisa. L’Agility consiste principalmente nello spostare le decisioni dall’accentramento al decentramento operativo. Questo significa in primo luogo che le persone devono sapere quale è la direzione per poter prendere decisioni coerenti con la visione.
- Decidere dove e come iniziare. Coerentemente con la propria visione un’organizzazione dovrebbe saper decidere dove e come implementare l’Agility, per poi proseguire scalando l’intera organizzazione. Occorre ricordare che l’Agility è tanto più efficace quando tutta l’azienda lavora in modalità Agile end to end.
Fabio Lisca
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