Lo studio “Future of Jobs” del World Economic Forum prevede che entro il 2020 si perderanno 5 milioni di posti di lavoro a causa dell'intelligenza artificiale, della robotica, delle nanotecnologie. Per contro, questa stessa innovazione tecnologica potrà creare 2,1 milioni di nuovi posti di lavoro.
Ma gli operai e gli impiegati che si trovano senza lavoro non sempre avranno le competenze necessarie per competere nei nuovi ruoli richiesti. La maggior parte dei nuovi posti di lavoro si creeranno in settori specializzati come l'informatica, la matematica e l’ingegneria.
I governi e i datori di lavoro dovranno riqualificare e riabilitare i lavoratori al fine di evitare una crisi sociale importante.
Vedere nelle tavole seguenti i maggiori ostacoli al cambiamento a livello globale e a livello Italia. Si nota che il principale motivo per l'Italia é la pressione degli azionisti sulla profittabilità a breve termine (46%), mentre a livello globale questo fattore incide per il 42%.


Lo studio mostra che i lavoratori che combinano con successo le abilità matematiche e quelle interpersonali basate sulla conoscenza delle economie del futuro dovrebbero trovare molte opportunità gratificanti.
Vedere lo schema seguente che riassume le previsioni di sviluppo dei diversi mestieri.

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