Co-creazione, co-working, co-innovazione |
Martedì 27 Maggio 2014 15:02 | |||
Molte possibili tipologie di posti di lavoro convivono e offrono esperienze diverse a seconda delle esigenze di lavoro: di tipo individuale in confronto con quello collaborativo, all'interno rispetto che all'esterno dell'azienda. Di recente Orange Business Services e la società di consulenza Sia Partners hanno pubblicato il rapporto "Domare la tigre digitale. Cogliere le opportunità dai nuovi modi di lavorare". La modifica degli spazi e degli strumenti di lavoro può servire a limitare l'effetto dei confini tra i livelli gerarchici e della dispersione geografica, ma, soprattutto, può incoraggiare l'innovazione. Le aziende promuovono la collaborazione tra i team per abbattere i silos e lavorare in una modalità agile al fine di essere più innovative e competitive. Diverse aziende hanno raggiunto questo obiettivo anche attraverso il ridisegno dei loro spazi di lavoro. Una grande banca internazionale ha lanciato un programma globale per cambiare il layout dei suoi uffici per incoraggiare la collaborazione e il lavoro flessibile. Si tratta di più sale riunioni e la sostituzione dei telefoni da scrivania con softphone, ottenendo un miglior ambiente di lavoro, flessibilità e benefici finanziari provenienti dalla riallocazione dello spazio. Le aziende stanno anche aprendo la loro collaborazione per lavorare con una rete sempre più ampia di fornitori, clienti e partner con modelli di lavoro flessibili. Ad esempio, una società francese dispone di spazi specifici nei suoi nuovi uffici per ospitare partner e clienti che hanno accesso al Wi-Fi e possono utilizzare lo spazio per lavorare anche dopo che gli incontri sono finiti. Questa iniziativa segue la tendenza "corpoworking": avere un luogo dedicato da condividere con gli stakeholder esterni è utile per molte aziende che collaborano intensamente con partner, clienti e fornitori. Co-creazione, co-working e co-innovazione sono i nuovi metodi di lavoro che si accompagnano alla trasformazione digitale. Negli Stati Uniti, TechShop permette a designer, imprenditori, artisti e appassionati di incontrarsi e discutere di progetti, condividendo attrezzature tecniche e digitali. L'equivalente si trova in Francia con NUMA, co-sponsorizzata da Orange, Google, comune di Parigi e consiglio regionale. Ma lo smart working non produce effetti solo sugli spazi fisici. Infine, molte aziende, per incoraggiare la collaborazione,stanno appiattendo le loro gerarchie riducendo a pochi livelli i propri organigrammi. Leggere il rapporto completo (pdf) Il caso di Milano: vari modi di intendere il coworking
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 04 Giugno 2014 12:21 |